Parrocchia San Martino Vescovo
20013 Magenta (MI)
Via Roma, 39
Tel. 02 97298342
e mail: magenta.sanmartino@gmail.com
L'idea di costruire un nuovo luogo di culto fu avanzata da don Cesare Tragella, prevosto di Magenta dal 1885 al 1910, per assolvere a due esigenze, una legata alla crescita di popolazione e l'altra ad un luogo per onorare i Caduti della Battaglia di Magenta del 1859. (...). La Basilica di San Martino presenta essenzialmente uno stile incerto sia sul piano planimetrie: che altimetrico, riconducibile ad un gusto che potremmo definire neo-rinascimentale. L'edificio è a croce latina, impostato su una navata centrale più ampia e due laterali più strette e più basse. Le dimensioni la rendono la più ampia della diocesi dopo il Duomo di Milano. La navata è, infatti sormontata da una cupola con massiccio tamburo finestrato e lanterna slanciata. La prima pietra venne posata nel 1893 e, superate le difficoltà tecniche ed economiche anche grazie alla manovalanza fornita gratuitamente dai parrocchiani, i lavori di costruzione della struttura furono terminati agli inizi del XX secolo, permettendo nel 1901 la celebrazione della prima Messa su un altare improvvisato. La monumentale opera venne consacrata il 24 Ottobre 1903 dal Cardinale A.C. Ferrari, il quale tuttavia vietò il trasporto nella chiesa delle ossa dei Caduti della Battaglia del 1859, facendo così venir meno una delle due motivazioni che avevano originato l'idea del progetto. Il complesso architettonico della Chiesa fu dotato di una torre campanaria alta m 72 anch'essa in stile neorinascimentale italiano, opera del prof. Benedetti per la parte artistica e dell'ing. Monti per la parte strutturale. Inaugurata nel 1913 dal Cardinale Ferrari, venne dotata di otto campane, sei delle quali prelevate dall'antica Chiesa di S. Martino donate dall'Arciduca Massimiliano d'Austria nel 1859; asportate dalla milizia fascista il 20 Maggio 1943, durante il secondo conflitto mondiale, vennero rimpiazzate da un nuovo concerto campanario il 12 Ottobre del 1947 in occasione dell'attribuzione a Magenta del titolo di Città ed ancora nel 1964 a causa del rapido deteriorarsi delle precedenti, realizzate con materiale di recupero. I lavori di costruzione della facciata in marmi policromi, progettata dall'architetto Mariani, iniziarono nel 1932 e, a seguito dei rallentamenti, dovuti al secondo conflitto mondiale e alle difficoltà economiche, furono terminati solo nel 1959; la facciata venne inaugurata il 4 Giugno dello stesso anno dall'Arcivescovo di Milano G.B. Montini; il 3 Marzo 1948 arrivò il riconoscimento ecclesiastico da parte del Papa Pio XII con l'elevazione della chiesa a Basilica Minore Romana. (...) All'ingresso della Basilica una pregevole opera in legno dell'artigiano Corneo supporta l'antico organo Prestinari; inaugurato nel 1860, nella vecchia parrocchiale, venne trasferito nella nuova Basilica nel 1902. Attualmente utilizzato per concerti solenni, con le sue 1600 canne è uno degli strumenti più grandiosi realizzati dai Maestri organari magentini.
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