Il progetto vuole integrarsi con i percorsi già attivi sul territorio volti alla valorizzazione della comunità e dei suoi spazi.
Si vuole configurare come risorsa per l'accoglienza/educazione di bambini/ragazzi e la costruzione di legami tra famiglie.
Si vogliono creare luoghi educativi che attraverso la realizzazione di attività/iniziative promuovano percorsi partecipativi finalizzati all'emersione dei bisogni e alla costruzione di risposte efficaci agli stessi. Tali luoghi permettono alle famiglie di partecipare sia come destinatari dell'offerta educativa sia di assumere un ruolo attivo in merito al riconoscimento del bisogno, all'attivazione di processi partecipativi e all'erogazione dei servizi.
La proposta metodologica si fonda sul principio che le persone sono portatrici di risorse/competenze e che possono contribuire al perseguimento del bene comune, diventando comunità attraverso la costruzione di legami. Se ciò avviene essa può assumere una funzione educante e di sostegno per le persone stesse.
Nel corso degli ultimi anni è cambiata la modalità di fruizione degli oratori: si è passati dall’oratorio come uno dei principali attori della libera frequentazione a luogo di esperienze più qualificate e significative.
Tutto ciò ci invita ad un serio ripensamento nella gestione dei tempi e degli spazi dei nostri oratori. In questa logica, emerge il bisogno di individuare dei luoghi e degli educatori capaci di accompagnare ed aiutare i ragazzi in questa rielaborazione.
Ad oggi, l’oratorio San Martino e l’oratorio Sacra Famiglia sono regolarmente aperti durante la settimana alla libera frequentazione, diventando così, specialmente con il bel tempo, luoghi aggregativi tradizionali, dove però, non sempre si riesce ad avere un presidio educativo.
Ottobre 2024 – Settembre 2026
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